venerdì 19 ottobre 2007

Porcini, sinfonia d’autunno

Boletus edulis, Boletus vinicola, Boletus reticulatus, Boletus aereus. Ecco i nomi scientifici delle quattro differenti specie di funghi comunemente chiamati porcini.

Gustosi, morbidi, dall’intenso profumo di bosco. Abbinati alla carne, al riso, alla pasta, alle uova e addirittura al pesce, possono essere serviti crudi, fritti, trifolati o alla griglia. I risultati riservati sono sempre sorprendenti. Un alimento che sprigiona il suo aroma pur rimanendo semplice e raffinato con una consistenza croccante.

Tutte le specie sono ottime e commestibili. Sono presenti nei boschi aghifoglie e latifoglie nascendo nel periodo fra giugno e ottobre a seconda delle altitudini e latitudini. Sono presenti in tutto il territorio italiano. Ogni regione ha una sua cultura nella preparazione e fa del porcino un elemento principe di ogni piatto.




Si possono conservare essiccandoli, sott’olio e soprattutto congelandoli. In tutti tre icasi si riescono ad avere degli ottimi risultati in cucina.

Vi proponiamo una ricetta di Norbert Dejaco:

Bresaola con funghi porcini, rucola e vinaigrette di mele fiji del’Alto Aidge.

Affettare finemente una bresaola stagionata. Coprire la rosa di bresaola con fettine fini di capello e gambo di funghi porcini. Sale e pepe quanto basta. Aggiungere alcune foglie di rucola ancora croccanti e coprire il tutto con un cucchiai abbondante di vinaigrette alle mele.

Per ottenere la vinaigrette: tagliare una mela fiji dell’Alto Adige in piccoli dadi e bagnarli con limone, aceto alle mele, aceto balsamico quando basta, miele e uva sultanina mescolando il tutto delicatamente. Lasciare macerare il tutto in frigo per ca. 2 ore.

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